Iniziamo con il rassicurare tutti i proprietari che i servizi essenziali, così come per le persone, vengono garantiti. Gli ambulatori e le cliniche sono aperti, ma per le urgenze e su appuntamento in modo da garantire la distanza tra le persone. Quindi il consiglio è, prima di uscire di casa, chiamate al telefono il vostro veterinario.
Se possibile, così come su consiglio dei veterinari stessi, rimandate tutto ciò che si può evitare al momento tra cui la toelettatura.
Le domande più frequenti:
- Posso portare fuori il cane? – SI, ma attenzione come riporta il decreto, l’uscita deve essere breve, vicino all’abitazione, uno a famiglia e con le dovute distanze dagli altri e solo per esigenze fisiologiche. Inoltre anche spostandoci a piedi dobbiamo essere muniti di autodichiarazione.
- Posso spostarmi in un altro comune per l’urgenza veterinaria? – SI, se occorre sono consentiti gli spostamenti per indifferibili necessità mediche dell’animale, ma con l’autocertificazione (meglio ancora se del veterinario stesso).
- Posso andare a far sgambare il cane in area cani, parchi? – NO, restano valide per gli animali le stesse restrizioni che abbiamo noi. Attualmente dove è stato possibile chiudere ogni comune ha provveduto a farlo, ma anche in quei giardini dove non c’è possibilità di chiusura, è vietato l’accesso, sempre per lo stesso motivo del punto 1
- Sono aperti i negozi per animali? – SI, perché vendono alimenti e beni di prima necessità, come è stato sottolineato dal presidente della Lega Italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente, resta valida però la misura adottata nei supermercati, pochi ingressi alla volta e distanza tra le persone.
Non lasciarsi prendere dal panico, perché non c’è alcuna certezza che gli animali domestici possano trasmettere il virus COVID-19 “abbiate con loro le stesse attenzioni che avete per i vostri parenti e amici” soprattutto quando tornate dalla breve uscita “LAVATEVI LE MANI E PULITE LE ZAMPETTE AI VOSTRI PET”
ANDRA’ TUTTO BENE! NOI RESTIAMO A CASA!
